Periodo
Giugno 2021 - Maggio 2023
Tipo di progetto
Formazione Comunità Territorio Progettazione Europea
Territorio
Italia Portogallo Paesi Bassi Francia Spagna
Partner
Linc, Form2You, Aifed, Changes & Chances, FRAPJ.
Finanziamento
Erasmus+ KA2
Stato
In corso
Abstract:
L’emergenza covid che ha investito il mondo ad inizio 2020 ha imposto cambiamenti radicali nella nostra società. La maggior parte degli aspetti del vivere quotidiano hanno subito le ricadute di questa emergenza: dalla sfera affettiva a quella lavorativa, non c’è stato ambito che non ha dovuto fare i conti con restrizioni, cambiamenti e nuovi assetti organizzativi.
L’ambito della formazione, ovviamente, è stato uno di quelli maggiormente colpiti, costretto a rispondere velocemente ad una situazione per cui parte delle competenze e degli strumenti si sono rivelati obsoleti. Certamente dover fronteggiare questa crisi ha rappresentato un’opportunità per accelerare processi di modernizzazione, ma è innegabile che questa situazione abbia anche acuito le disuguaglianze sociali e le difficoltà di contesti particolari della società: tra questi sicuramente il contesto carcerario è quello che ha subito i maggiori contraccolpi.
Nel mondo degli istituti penitenziari l’accesso alla formazione ha una rilevanza enorme sia per la qualità della vita durante la permanenza negli istituti sia per le possibilità cui possono accedere le persone una volta terminata la pena. Come spiegato nel rapporto di sintesi creato per la Commissione europea da GHK, una elevata percentuale dei detenuti presenti in UE ha un livello di preparazione e formazione piuttosto basso. Bassi livelli di qualifiche hanno importanti effetti negativi sulle prospettive di lavoro dei detenuti vicini al rilascio, condizione rilevata come uno dei fattori chiave per la recidiva.
Se quindi l’accesso ad una formazione adeguata e di qualità rappresentava una sfida centrale per il sistema penitenziario nell’epoca pre-Covid, con l’esplosione dell’emergenza sanitaria e le sue ripercussioni questi temi sono diventati di vitale importanza. Sono affiorate infatti questioni che non possono più essere procrastinate: l’accesso a internet e all’educazione digitale, la preparazione del personale delle amministrazioni penitenziarie, le competenze digitali di base di formatori e discenti, sono aspetti su cui concentrare i nostri sforzi, essendo strumenti essenziale per garantire il diritto alla formazione e quindi ad un percorso riabilitativo efficace.
Il progetto STEP – Supporting distance Training and Education in Prison-si pone l’obiettivo di sostenere e potenziare l’uso degli strumenti digitali e della didattica a distanza negli istituti penitenziari. Per riuscire in questo intento crediamo sia necessario supportare gli educatori ed il personale penitenziario nell’acquisizione di competenze adeguate all’implementazione di questi strumenti.
Un primo passo fondamentale per riuscire nell’intento è dotarsi di una metodologia comune attraverso la raccolta delle buone pratiche europee nella formazione a distanza in carcere e confrontando la risposta che differenti contesti hanno dato e stanno dando alle necessità formative. Con il progetto STEP costruiremo quindi una ricerca comparativa tra almeno quattro paesi europei, proponendo dei brevi percorsi professionali in ogni istituto penitenziario e monitorando “in vivo” le modalità organizzative e di gestione di questi percorsi. Questa ricerca porrà le basi per un’analisi dei Punti Forza e Punti Debolezza di ogni intervento con l’obiettivo di costruire delle linee guida per il potenziamento della didattica a distanza in carcere e dei percorsi di formazione ad hoc per il personale penitenziario e per il personale civile che lavora negli istituti.